“Il successo è il risultato di perfezione,
duro lavoro, ciò che si impara dai fallimenti,
lealtà, e persistenza.”
Colin Powell
Una lettrice ci chiede: Nel mio condominio ci sono inquilini che non pagano le bollette e le spese straordinarie da lungo tempo e amministratori che non sanzionano i furbetti. Che provvedimenti possono prendere gli amministratori contro i morosi? E gli inquilini che pagano, da parte loro, cosa possono fare contro chi si rifiuta di pagare, al di là della solita azione legale lunga, dispendiosa e dall'esito incerto? Grazie
L’amministratore di condominio è obbligato a riscuotere i tributi e a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini su uno specifico conto corrente. Ciascun inquilino ha il diritto di chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica così da accertare lo stato delle cose, come afferma la legge di riferimento n.220 del 2012.
Con la nuova riforma del condominio (L. n. 220 dell'11/12/2012) il legislatore ha inteso restringere il numero dei soggetti a cui affidare l'incarico di amministratore di condomino: l’intento specifico è quello di evitare che persone dalla condotta non cristallina, possano svolgere un incarico professionale che coinvolge la vita quotidiana di persone e famiglie.
Hai perso il lavoro e non puoi pagare l’affitto? Non pensare subito allo sfratto: da luglio 2014 la legge italiana tutela anche gli inquilini impossibilitati a pagare il canone di locazione, per cause di forza maggiore. La fattispecie prende il nome di morosità incolpevole: il suo contenuto è esplicitato nel testo del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previsto dal decreto-legge n. 102/13 pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel provvedimento – disponibile sul nostro sito – sono elencati i casi in cui la morosità diventa incolpevole: chi si trova in questa situazione ha diritto ad accedere ai fondi pubblici appositamente stanziati.
In procinto di acquistare casa? Controlla se il condominio in cui è situato l’immobile oppure l’appartamento stesso è conforme ai principi del Feng Shui. Originaria della Cina, si tratta dell’arte orientale di progettare e arredare gli spazi in modo da distribuire in maniera armonica l’energia, per propiziarsi fortuna, salute e felicità.
La crisi economica ha colpito duramente il mattone. Chi sognava una casa si è visto ridurre drasticamente le possibilità di acquistarla e chi ne aveva già una, se l’è vista portare via a causa dell’impossibilità di pagare le rate del mutuo. In un panorama così desolante, qualche spiraglio di luce si può intravedere con l’acquisto di una casa all’asta.